PRIMO QUADRO
I PORTATORI DI BEETHOVEN
Andarono a portare Bcethoven
a tutti
E dato che avevano un dico
suonavano per un apprendimento più veloce
la sinfonia n. 5, in do minore opera 67
Ma l'uomo M. disse
che questo era troppo forte per lui, per
colpa della sua età.
Di notte, i portatori di Beethoven
misero pali sulle strade e piazze
tesero fili e fissarono
altoparlanti e con il mattino
risuonò a scopo di maggior assucfazione
la sinionia n. 5,in do minore opera 67,
abbastanta forte per essere
sentita anche in lontananza
Ma l'uomo M. disse che gli doleva la testa
tornò a casa verso mezzogiorno e chiuse
porte e finestre e lodò
lo spessore delle mura
Provocati, i portatori di Beethoven
allacciarono fili ai muri ed appesero
altoparianti sulle finestre
perchè attraversasse i vetri
la sinfonia n. 5 in do minore opera 67
Ma l'uomo M. uscì di casa e denunciò
i Portatori di Beethoven;
Però tutti gli chiesero cosa mai avesse
contro Beethoven
Offesi, i portatori di Beethoven
bussarono alla porta dell'uomo M., quando aprì posero
il piede oltre la soglia; lodando la pulizia
entrarono
Per caso il discorso cadde anche
su Beethoven
e per ravvivare il tema avevano
per caso con loro
la slsfonia n, 5, in do minore opera 67
Ma l'uomo M. colpì con il mestolo di ferro
i portatori di Beethoven
Fu arrestato all'istante
Criminale fu chiamata l'azione di M.
dagli avvocati e giudici dci portatori di Beethoven
Ma c'è sempre speranza
Egli fu condannato
alla sinfonia n.5, in do minore opera 67
di Ludwig van Beethoven
Allora M. battè e gridò
finchè fu silenzio
Era già troppo vecchio, dissero i portatori di Beethoven
Però accanto alla bara di M, dissero,
sono i suoi figli
Ed i figli disposero
che si suonasse
sulla bara dell'uomo M.
la sinfonia n. 5, in do minore opera 67
SECONDO QUADRO
LA FINE DELLE FAVOLE
C'era una volta una volpe...
comincia il gallo
a dire una favola
Ma ecco s'accorge
così non va
chè se la volpe la favola sente
a prenderlo verrà
C'era una volta un contadino...
comincia il gallo
a dire una favola
Ma ecco s'accorge
così non va
chè se il contadino la favola sente
lo ammazzerà
C'era una volta...
Guarda qua, guarda là
favola più non ci sarà.
TERZO QUADRO
RISPOSTA
Mio padre, voi dite,
mio padre nella miniera
ha strappi sulla schiena,
cicatrici,
piaghe segnate dal pietrisco caduto,
io invece, io
canterei l'amore
Io dico:
prpio per questo.
QUARTO QUADRO
VARIAZIONI SUL TEMA 'LA POSTA'
1.
Quando la posta
passa dietro la finestra fioriscono
di giallo i fiori di ghiaccio
2.
Lettera tu
apertura di due millimetri
della porta per il mondo
aperta apertura tu
raggio di luce
passata ai raggi, tu
sei arrivata
3.
Figlia, portaletter dalla
cassetta delle letter fino al
tavolo, la tua voce è
il corno postale.
4.
O da
un paese straniero, guarda
i francobolli... Come
si chiama il paese?
Germania, figlia.
QUINTO QUADRO
LA PROSTITUTA DI AMSTERDAM
Dalle vetrine in Amsterdam: la prostituta nuda
dietro al vetro.
Fra un cliente e l'altro fa pausa sul suo
sgabello.
Sulle sue ginocchia il diario.
Gli uomini vicino a me allungano il collo e cosa
scrive la ?! Lei alza la testa e sorride:
potete comperare me, non quello che penso.
Io proseguo grato per la lezione gratuita...
SETTIMO QUADRO
ARRIVO NELLA MIA CITTA'
1.
Passando la frontiera del grande avvenimento
tremando ancora nel mantello mutio del viaggio
attraverso di nuovo
la mia città
Essa sciogile
il matrimonio dal silenzio
il ticchcttio dei tacchi nci vicoli,
il suono,
che salta giù dal campanello del tram,
l'aristocratico sbattere le porte del propretarie d'auto,
l'innaffiatrice
per un'illusione di rugiada sull'asfalto
fanno più sottile la campana
sulla città
Essa comincia a vibrare
Il sole disserra il grigio
La città
fa uscire tutti i colori sulla strada
I pastelli delle case sono là
improvvisamente:
Io sono il primo! No, io! Io!
Dai depositi dei tram
volta con grande strepito l'avorio,
dai garages rombano
l'azzurro con la cintura del tassì
il verde scuro della polizia
il verde tiglio di un'auto qualsiasi
il rosso dei vigili del fuoco
il nero delle pompe funebri municipali
il giallo della posta
2.
La città
mescola odori ai colori,
l'odore di cuoio del negozio di scarpe
la cui porta aperta
la spazzina ingombra con la scopa,
l'esalazionc di birra dal ventilatore del ristorante
i profumi dei saponi dalla drogheria
l'aroma della torrefazione
l'odore di pesce della pescheria
l'odore di tabacco del legno dell'edicola
l'alito di muffa di un corridoio
l'aria pesante dalle finestre
della mia facoltà
Lavanda viola rosa
si fanno pubblicità
con un soffio
Passo attraverso la vicinanza
della pelle fresca di bagno di una giovane donna
...continua
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